La modalità relax può continuare anche oggi, l'itinerario prevede la discesa sempre sulla E39 fino ad Haugesund (un pezzo dell'itinerario con traghetto). Il servizio si dimostra come al solito impeccabile e la strada molto tranquilla. In questi ultimi due giorni il paesaggio del Fiordo ha lasciato spazio a quello delle Foreste, con fantastici boschi e laghi sui quali si intravedono sempre almeno un paio di pescatori. Haugesund appare dopo neanche 200 km, e l'hotel é proprio in centro a due parti dal porto e dalla via principale dal quale si sono sviluppate tutte le maggiori attività cittadine.
Haugesund
Haugesund é una cittadina della contea di Rogaland. Situata nel sud-ovest del paese é bagnata dal Mare del Nord e la sua popolazione si trasferì a metà 1800 per la pesca all' aringa. Nonostante la successiva crisi del settore ittico, la città é stata in grado di reagire diversificando le proprie attività commerciali, portandosi allo stesso livello delle altre città norvegesi. Da sottolineare come la costruzione di grossi centri commerciali in periferia, abbiano un po' sacrificato le attività locali del centro città.
La giornata é sensazionale, non ci sono nuvole e la temperatura sale quasi subito a 21 gradi. Il sole splende alto nel cielo, e sulla via del porto urgono i preparativi per l'inizio del Jazz festival che continuerà fino al 14 Agosto. L'architettura della città é la caratteristica delle città portuali scandinave; un peccato che i numerosi locali occupino gran parte del porto, togliendo spazio "vitale" per qualche fotografia d'effetto.
Al termine della via pedonale sorge un piccolo parco giochi (per la gioia di Matilde) con dei giardini con aiuole in fiore. Un'occasione imperdibile per una classica foto "sun star" attraverso le fronde degli alberi (ebbene si, un'altra foto verticale; non ricordo un viaggio in cui ne abbia scattate così tante); nulla di straordinario ma una semplicità che mi mette di buon umore.
La giornata di oggi é una risposta per tutti/e coloro che intendono il nord Europa come un posto piovoso/freddo e triste (certo, giornate del genere ci sono, é innegabile, ma personalmente non le ho mai viste come "tristi").
Alla sera, dopo cena, faccio una veloce puntata al porto per vedere se si riesce a fotografare un tramonto (da planner il sole dovrebbe scendere proprio in parallelo al canale). Il risultato non é dei migliori ma pur sempre accettabile (primo tramonto scattato con il 70-200 f 2.8). Il pittoresco contorno (personaggi di dubbia sobrietà con un tasso alcolemico illegale in 45 stati del mondo e metallari norvegesi con i quali si é riuscito ad intavolare un discorso su Dimmi Borgir e Satyricon hanno reso il tutto più' avvincente).
Domani continueremo la discesa verso Stavanger per completare la visita di questa zona della Norvegia dopo Bergen ed Haugesund.
A presto e stay tuned!
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